Il galateo dello sposo: orologio, abito, bouquet

Proprio così, esiste un vero e proprio galateo dello sposo! Pensavate di esserne immuni vero? E invece, ci sono alcune regole di bon ton di cui sarebbe il caso tener conto nel vostro grande giorno. Sono obbligatorie? Assolutamente no! Ma potrebbero rendere il vostro matrimonio più armonioso ed elegante.

Niente paura, non si tratta di nulla di particolarmente complesso.

Vediamo insieme di cosa si tratta punto per punto.

I rituali dello sposo secondo il galateo

Secondo il galateo, lo sposo dovrebbe sempre essere già pronto all’arrivo della futura consorte. Tradizione vorrebbe che fosse lo sposo a donare il bouquet di fiori alla sposa, come ultimo regalo da fidanzati prima del passaggio a marito e moglie. Il bouquet viene consegnato alla sposa all’uscita dell’auto o, secondo usanza, direttamente a casa della sposa durante la preparazione. La messaggera? La madre dello sposo, che continuerà ad avere un ruolo fondamentale accompagnando il figlio all'entrata in Chiesa o in comune.

Per quanto riguarda la sede della celebrazione sarebbe bene che lo sposo arrivasse con almeno mezz’ora di anticipo rispetto all’ora della cerimonia, per dare il benvenuto gli ospiti e attendere insieme la sposa.

Il galateo dello sposo: l’abito

Quando si parla di galateo dello sposo non si può non parlare di abito. Ci sono alcune norme che una wedding planner non può che consigliare allo sposo di rispettare affinché l’estetica del matrimonio rimanga armonica. Parliamo in questo caso di un dress code preciso in base a stagione, timing - pranzo o cena - location e tema del matrimonio.

Lo so, è comune per molti sposi pensare che basti un abito elegante per fare bella figura. In realtà, c’è molto di più.

Sorrido quando, parlando di abiti davanti a una nuova coppia, la sposa esordisce con un: “Sarebbe il momento che inizi anche tu a cercare l’abito” e lo sposo, quasi scocciato risponde puntualmente: “Ma dai, andrò qualche settimana prima!”.

Certo è vero che l’abito dello sposo necessita, per fattezze tecniche, di minori modifiche e minor tempo rispetto a quello della sposa, ma è comunque un elemento cruciale di ogni grande giorno. Si consiglia per questo di iniziare la ricerca con almeno cinque mesi: non vorremmo farci trovare impreparati o rischiare qualche ritardo!

Riguardo allo stile, cosa consiglia in questo caso il galateo?

5 consigli di stile dal galateo

Secondo il galateo l’abito dello sposo dovrebbe essere di lana, anche se ammette la variante misto lino per i periodi più caldi.
La camicia dovrebbe avere il taglio classico, anche con collo rigido - mai alla coreana! - e con cravatta (o papillon) abbinati, rigorosamente in seta.
La pochette - il classico fazzoletto da taschino - dovrebbe essere di una tonalità neutra o, aggiungerei, abbinata al bouquet della sposa ed ai colori del tema matrimoniale. Comunque, mai dello stesso colore dell’abito né di quello della cravatta: si perderebbe un dettaglio importantissimo!
Bando anche a cappotti, guanti e cappelli: non andrebbero - sempre secondo il galateo dello sposo - mai indossati. Nemmeno in ambienti freddi!
Il completo spezzato? Il galateo non lo ama, anche se negli ultimi anni è molto alla moda e potrebbe essere perfettamente in linea con alcuni temi e location.

Parliamo ora di smoking, tight, frac, abito classico, come orientarsi?

Tight, smoking, frac: quale scegliere?

Partiamo dal tight, il famosissimo morning dress. Abito molto formale, secondo il galateo può essere indossato solo per cerimonie diurne e sempre prima delle 18 - meglio ancora delle 16. Teniamo conto che è un abito molto elegante, di origine inglese ed utilizzato dalla famiglia reale per molte cerimonie pubbliche. Insomma, l’evento deve essere davvero elegante!

Di livello ancora più alto, per matrimoni decisamente lussuosi è il frac, il cosiddetto white-tie. Con la giacca monopetto, corta davanti e lunga a due code dietro. Il frac è l’abito associato a cene di stato, politici, re, solisti d’opera e direttori d’orchestra. Una dimostrazione di stile intramontabile ma spesso troppo formale anche per i matrimoni più eleganti.

Se bocciamo il tight ed il frac rimane lo smoking! O no? Il galateo dello sposo vieta lo smoking, se non per cerimonie serali seguite da festeggiamenti e balli notturni. Insomma, per matrimoni glam all’insegna del divertimento.

L’abito da uomo più scelto è per questo l’abito classico a tre pezzi - quindi con gilet. Anche se molti sposi non amano il gilet, è questo l’elemento differenziante rispetto agli altri invitati - ai quali solitamente si chiede la cortesia di non indossarlo. Grigio, blu e nero sono i colori più comuni ma in alcune tipologie di matrimonio possono risultare meravigliosi anche abiti bianchi, crema o pastello.

La scelta è qui dello sposo, purché in armonia con i colori del tema e coerente con la location.

In ogni caso, non dimentichiamo il fiore all’occhiello! Abbinato alle composizioni floreali e meglio se bianco, dovrebbe essere indossato anche da testimoni, padre dello sposo e della sposa.

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Scarpe e calzini dello sposo

Prima di parlare degli accessori veri e propri vorrei fare una parentesi su un tema poco trattato: i calzini! Se vi state chiedendo se il galateo parla anche delle calze dello sposo, la risposta ècerto che sì!". In particolare, ci informa che non dovrebbero essere mai bianchi e mai corti. Sì invece alla calza lunga - fino al ginocchio - in seta o Filo di Scozia. I colori migliori sono il blu, il nero ed il grigio, in base all’abito e alla scarpa.

Anche se molto diffusi nei matrimoni degli ultimi anni, il galateo non ammette calze colorate o eccentriche.

Per le scarpe, il consiglio è quello di scegliere l’unico colore che non farete mai fatica ad abbinare: il nero! Lucide per le cerimonie serali e opache per quelle diurne, ma sempre con le stringhe. Stavate pensando ad un paio di Air Force 1 bianche? Secondo il galateo, meglio cambiare idea, almeno per il vostro grande giorno…

Gli accessori dello sposo: gioielli ed orologio

Qui il galateo è chiaro: niente gioielli superflui il giorno del matrimonio. Quelli ammessi sono:

anello di casata o della famiglia - per matrimoni regali;
gemelli - purché piccoli ed eleganti;
orologio - ma non da taschino;
fermacravatta.

Bracciali, collane, fedine, orecchino, sono tutti accessori che il galateo sconsiglia. Se il fermacravatta è una scelta evergreen a discrezione dello sposo, l’orologio è negli ultimi anni di gran moda. Come indossarlo?

Alcuni consigli per lo sposo.

Secondo il galateo l’orologio dovrebbe essere sempre indossato sotto il polsino della camicia. Per intenderci, dovrebbe vedersi a metà quando lo sposo ha le mani in tasca. Per questo, non potremmo scegliere orologi troppo voluminosi.
Si consiglia in generale di evitare orologi sportivi, come quelli in gomma o da arrampicata, così come orologi dall’aspetto “economico”, come il classico e bellissimo Casio - poco adatto in abbinata ad un abito elegante.
Nel caso tu scelga un orologio con cinturino in pelle, questa dovrebbe inoltre abbinarsi alle scarpe. Attenzione anche alla tipologia di trattamento della pelle: l’accoppiata scarpe lucide e cinturino opaco potrebbe attirare qualche sguardo di troppo!

Un orologio classico, in acciaio, di medie dimensioni e senza dettagli troppo colorati e sportivi, sarà la scelta vincente.

Anche lo sposo vuole la sua parte

Abbiamo capito che fare lo sposo non è proprio così semplice! Se per la sposa esistono tanti dettagli di cui tenere conto, allo stesso modo ne esistono altri, altrettanto importanti, per lo sposo. Se vi sembra tutto troppo complesso - e magari a tratti anche superfluo - sappiate che è un sentimento comune! Quando vedrete tutti gli elementi nell’insieme, vi assicuro che potrete ricredervi.