Il matrimonio siciliano: tra tradizioni italiane e locali
Il matrimonio siciliano è sicuramente uno tra i più ricchi di emozioni e tradizione. I colori vibranti della terra siciliana, tra verdi colline, spiagge dorate e mare cristallino fanno da cornice ai sentimenti profondi del giorno più bello della vostra vita.
Non solo, qui le tradizioni del matrimonio italiano si fondono con i costumi locali creando un’atmosfera sospesa nel tempo ricca di felicità, amore e storia.
Ma siete sicuri di conoscere tutte le tradizioni per un matrimonio siciliano doc?
Vediamo insieme l’origine di alcuni degli usi più antichi del matrimonio in Italia e in Sicilia.
Il lancio del riso…o del frumento?
Una delle tradizioni che non possono mancare ad un matrimonio è il lancio del riso, che accoglie gli sposi dopo il grande sì. La tradizione del lancio del riso è molto antica: erano i romani a lanciare il grano agli sposi appena convolati a nozze, in augurio di fecondità e ricchezza. Si è poi passati al riso perché storicamente meno costoso e più facile da reperire nelle dispense di Roma.
C’è chi dice persino che il lancio abbia un significato diverso secondo la tipologia di riso che viene utilizzato:
- il riso Carnaroli per augurare complicità e condivisione;
- il riso Basmati per la fertilità e passione della coppia;
- l’Arborio per l’amore eterno;
- il riso Roma, a chicco più grande, per la prosperità economica e familiare;
- l’integrale per un amore puro e semplice.
E il frumento? A Mazara del Vallo, nella mia Sicilia, era uso – e lo è ancora per chi desidera seguire a puntino la tradizione – lanciare agli sposi del frumento. Il simbolo richiamato è anche in questo caso quello della prosperità economica e della fertilità.
Ma c’è almeno un altro lancio che rientra nelle tradizioni tipiche italiane: quello del bouquet!
Vediamo le usanze che riguardano questo importantissimo elemento del rito nuziale.
Il bouquet: fiori d’arancio e tradizioni
Come quasi tutte le tradizioni che riguardano il matrimonio, anche quella del bouquet è molto antica. Andiamo in questo caso persino più indietro nel tempo rispetto al lancio del riso. Pare che il classico mazzo di fiori, portato con orgoglio dalla sposa nel grande giorno, derivi da una tradizione araba.
Gli arabi usavano infatti donare alla sposa fiori d’arancio come augurio di una prole sana e numerosa. E proprio quei fiori andarono a formare i primi bouquet!
Secondo la tradizione, nel matrimonio siciliano, sono i genitori della sposa a donare il bouquet alla figlia, utilizzato per le foto in casa e prima dell’arrivo nel luogo della celebrazione.
All’arrivo, il bouquet viene donato dalla sposa alla madre dello sposo, come simbolo della sua gratitudine. Ed è proprio lo sposo che regala, come ultimo dono della vita da fidanzati, un nuovo bouquet alla sua sposa. Con questo, la sposa continuerà il rito matrimoniale.
Non conoscevate questa tradizione? Allora dovreste proprio dare un’occhiata al mio articolo sul galateo dello sposo: potreste scoprire qualcosa di interessante per il vostro grande giorno!
Ma perchè il bouquet viene poi lanciato? Questa tradizione è ormai diffusa in tutto il mondo. Vediamo da dove deriva!
In antichità si era convinti che il bouquet, per essere davvero di buon auspicio per la fertilità, al termine della celebrazione dovesse passare per tre mani diverse: dallo sposo alla sposa e dalla sposa a una fanciulla non sposata. Da qui, la tradizione si trasforma in quella che conosciamo oggi: il lancio del bouquet con una folla di amiche nubili in trepidante attesa!
E l’abito? È sempre stato bianco?
L’abito celeste nel matrimonio siciliano
Uno dei colori tipici della Sicilia è il blu: del resto, siamo in una splendida isola circondata da uno dei mari più belli al mondo. Come poteva essere altrimenti?
L’amore per il blu, in tutte le sue tonalità, si rispecchiava anche nei colori del matrimonio tradizionale siciliano. In particolare, era proprio l’abito della sposa, in molte zone della Sicilia, ad essere azzurro!
A Milazzo, in provincia di Messina, l’abito era celeste e ornato di perle e nastri. Spesso si aggiungeva inoltre una collana di corallo rosso: un tripudio di colori brillanti per una festa piena di gioia.
Ma le tradizioni riguardo all’abito non finiscono qui.
Nel matrimonio siciliano, l’abito non doveva mai “dormire con la sposa”. Nel senso che non poteva rimanere nella stessa abitazione!
Era infatti custodito a casa di una delle donne della famiglia – spesso la nonna, o la mamma – fino al giorno del matrimonio.
Un’altra tradizione squisitamente siciliana, che in pochi conoscono, riguarda la benedizione della sposa prima di lasciare la casa paterna.
Vi ricordate del rito del lancio del riso di cui abbiamo parlato sopra?
In Sicilia, c’è una tradizione che riguarda la benedizione della sposa proprio con il riso – o con palline di zucchero per dolci. La sposa, dopo essere stata aiutata dalla mamma e dalla suocera nella vestizione, si presenta ai parenti in salotto dove l’attende la donna più anziana della famiglia. È proprio lei a darle la benedizione finale cospargendo un pugnetto di riso o palline di zucchero sul suo capo. Il simbolo è sempre quello della prosperità e fertilità per la futura famiglia.
Compari d’anello e “à cunzata dò lettu”: le più genuine tradizioni del matrimonio siciliano
Non posso concludere questo articolo sulla tradizione senza parlarvi delle due usanze forse più famose del matrimonio siciliano. Iniziamo dalla prima: i compari d’anello.
I legami familiari e i sentimenti hanno sempre grande importanza nel matrimonio in Sicilia. E questa usanza li mette assolutamente al centro! Grande protagoniste sono le fedi, che secondo questa tradizione, vengono regalate agli sposi da una coppia di amici – sposata – molto vicina e che rimarrà legata alla futura famiglia proprio come le fedi al dito degli sposini. Un sostegno, emozionale e duraturo, alla famiglia che nasce!
Un’altra importante tradizione riguarda i regali di nozze. Dovete sapere che in Sicilia è uso consegnare i doni nuziali prima del matrimonio, presso la futura casa degli sposi. In queste giornate, le luci dell’abitazione rimangono sempre accese a indicare l’apertura della casa a parenti ed amici.
I doni vengono poi esposti, a seconda delle tradizioni familiari, o sul talamo nuziale, al cui centro troviamo un cuscino con le fedi, o su un tavolo posto nel soggiorno. Esporre i regali ricevuti è simbolo di buon augurio per un futuro economico stabile per la famiglia.
La tradizione della “cunzata dò lettu” riguarda il letto degli sposi. Qualche giorno prima del matrimonio due o quattro ragazze nubili preparano il letto nunziale. Le lenzuola secondo tradizione, dovrebbero essere bianco candido, decorate a mano e accompagnate da federe di seta per i cuscini. Anticamente si era soliti inserire per buon auspicio sotto il copriletto soldi e riso, ma negli ultimi tempi ci si sbizzarrisce con scherzi di varia natura o genere.
Un matrimonio tradizionale in Sicilia
Inserire queste piccole tradizioni all’interno del vostro matrimonio renderà questo evento ancora più emozionante e ricco di sentimento. Al centro rimangono i legami familiari, l’amicizia, l’amore e il buon auspicio.
In questo articolo non ho nominato poi le tradizioni che riguardano il banchetto nuziale: ne scriverò presto. Anche su questo, c’è davvero molto da dire, del resto, l’Italia è il paese del buon cibo! E in tutto il Sud, si sa, i banchetti si distinguono per l’abbondanza e la grande qualità dei piatti.
Se desiderate un matrimonio squisitamente siciliano sarà per me un immenso piacere scegliere con voi alcune di queste tradizioni della mia terra per arricchire di emozione il vostro grande giorno..
Tania Costantino – Full Service wedding Planner in Sicily
Un grazie speciale a Alberto Cosenza per lo splendido reportage di matrimoni siciliani autentici e tradizionali